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Le Origini della Matrix

Aggiornamento: 26 ott 2020

Se dovessi riassumere le mie ricerche in base a ciò che ho deciso di chiamare Matrix per convenzione, per avere un nome che rendesse meglio l’idea nell'immaginario collettivo di chi mi legge, direi che le sue origini risalgono sicuramente a molte miglia di anni fa, probabilmente 10 o 12000 anni fa, anche intercettare il luogo dove tutto ebbe inizio non è assolutamente scontato perché l’analisi ci porta a fare il giro del nostro pianeta, lasciando con molti dubbi e domande chi non si fa influenzare troppo da una o dall'altra scoperta, ma osserva tutto considerando l’insieme.

Non è questa la mia intenzione con i miei articoli: i dubbi è le domande vanno bene, ma basta rivolgerseli una volta sola e poi lasciare che vengano acquisiti dalla nostra coscienza in maniera che ne abbia sempre consapevolezza come “nulla di certo” così che quando arrivano risposte si abbia la mente sgombra per poterle riconoscere, e nel mentre ci si possa dedicare invece a ciò che è un dato di fatto e concreto, per poterlo comprendere nel migliore dei modi, qualora lo si ritenesse utile nel momento presente.


Allora cosa so di certo sul principio della Matrix da poterti trasmettere senza causarti solo più confusione?

Secondo la scienza ufficiale, al momento, la civiltà più antica conosciuta, organizzata con un livello societario che si possa definire tale anche ai giorni nostri è quella dei Sumeri: pensa, sono più antichi degli stessi “antichi Egizi” e pure hanno lasciato migliaia di tavolette cuneiformi che descrivono e ci permettono di capire perfettamente il loro stile di vita; in una di queste, risalente a circa 5000 anni fa, troviamo il riassunto della giornata scolastica di un ragazzino studente di Sumerico.

Bisogna considerare però che la stessa scienza ci dice che i Sumeri sono arrivati non si sa da dove e si sono insediati in città che hanno trovato lì già belle pronte e disabitate, quindi anche in questo caso nulla è certo, anche se per molti è così, secondo me è solo questione di quanto si abbia già scavato e di quanto si debba ancora scavare.

Comunque prendiamo per buoni i Sumeri: nel dubbio, poiché la ricerca deve proseguire, preferisco fissare il punto su ciò che insegnano nelle università, piuttosto che continuare a girare all'infinito fra una teoria e l’altra visto che da parte di civiltà precedenti non ci è ancora pervenuto nulla di comprensibile da leggere riguardo al loro vissuto, ma tutto rimane fluttuante nell'aria perché lo sappiamo per via orale e l’abbiamo finita quasi al livello “del gioco del telefono”.


Quindi anche sapere chi siano stati i primi a conoscere la Matrix e ad esserne ingabbiati nella sua prigione ha poca importanza una volta capito che anche in questo caso non c’è nulla di sicuro, fatto sta che i Sumeri sono stati i primi a lasciarci qualche traccia scritta per capire come si sia formata, mentre altri prima ne hanno solamente forse parlato.


Ciò che è certo

Ciò che reputo inequivocabile alla prova dei fati, vagliando tutto ciò che ho studiato nella mia ricerca e osservato congruente attraverso la mia esperienza di vita reale è che un tempo gli umani vivevano adoperando diversamente il potenziale del loro cervello e quindi avevano una mente funzionante in maniera diversa dalla nostra. Per sopravvivere e far progredire la specie, trovandosi allo stato brado, avevano bisogno di rimanere sempre vigili e legati al loro istinto primordiale, in maniera che i sensi fisici e quelli più sottili reagissero senza filtri ad ogni eventuale ed improvviso pericolo potesse arrivare per mano di madre natura.

Per adoperare diversamente il potenziale del proprio cervello non intendo nulla che non possa essere confermato da un ragionamento che si basa su nozioni scientifiche: semplicemente erano più propensi o bilanciati verso l’utilizzo della sua parte destra che è appunto la sede delle emozioni e delle reazioni fisiologiche indispensabili a tutti gli animali per vivere in natura; non è in grado di misurare il tempo che passa, per lei esiste solo ciò che accade nel momento presente, questo permetteva ai nostri antenati di restare più vigili e consapevoli di tutto ciò gli succedesse attorno senza essere influenzati da sciocche paure dal passato e inutili ansie per il futuro; io aggiungo che è anche la parte preferita dal Subconscio per comunicarci gli input provenienti dalla scheda madre o coscienza universale, di cui parlo nel primo articolo di questa categoria, così da riceverne intuizione e guida atta a sviluppare una progressiva e spontanea evoluzione in meglio; ma ecco cosa avvenne…


L’introduzione della Matrix

Secondo la Mitologia Sumera la creazione dell’uomo avvenne per mano degli Dei perché lavorasse al posto loro, ci sono diversi racconti di questo evento scritti sempre da quel popolo in epoche diverse, cambiano i nomi degli Dei artefici e la modalità di manipolazione della materia, però è evidente che tutti ne confermano il movente: creare dei servi che prendessero il loro posto nei lavori non adatti alle Divinità, non per nulla uno di questi scritti incisi si intitola “inno alla Zappa”.


Anche secondo gli Egizi gli uomini e le donne furono create dagli Dei e guarda caso “Ra”, uno di questi, finì per diventare il primo Re in Egitto.

Se ci spostiamo un attimo ad Oriente per l’esattezza in India vediamo che anche lì è descritta la creazione dell’essere umano, bello e pronto per svolgere diverse mansioni con la divisione in caste: dalla più nobile, guarda caso quella sacerdotale, alla più umile, quella dei Shudra o della servitù.

Torniamo in Occidente e prendiamo in considerazione quel libro su cui ho imparato a leggere da bambino, studiato versetto per versetto sotto plagio da ragazzino e poi ripreso in mano da adulto con vedute infinitamente più aperte e mente libera da condizionamenti, vediamo cosa dice la Bibbia, che essendo più recente e alla portata di tutti, offre un quadro più completo per capire.

Non dice nulla di più dei testi Sumerici, Egizi o Vedici Induisti, rispetto alle tecniche usate da Dio o dagli Dei, “Elohim” è al plurale; ma dà preziose informazioni, ovviamente espresse in maniera simbolica, per capire quale sia stato il primo file della Matrix ad installarsi nelle sinapsi dell’umanità.

E’ una storia che sicuramente anche tu conosci se vuoi la puoi rileggere in Genesi, ho qui il link della versione Biblica ufficiale della CEI, il racconto è molto simile a quello che si trova nelle tavolette Sumeriche: l’Uomo e la Donna vennero fatti ad immagine e somiglianza degli Dei e messi in un giardino prospero di prelibatezze e animali pacifici, vivendo in abbondanza e perfezione, secondo i Sumeri in quel giardino vennero messi degli Dei minori ed inseguito furono proprio questi a chiedere che venisse composto l’uomo per sostituirli nelle faccende più dure.

Più avanti però nella Genesi viene raccontato un episodio che se capito realmente basterebbe a farci uscire in un attimo dalla Matrix e ad entrare nella realtà Divina da cui ci sentiamo separati o forse, di cui ci sentiamo immeritevoli.

Nel capitolo 2 di Genesi Dio da il comando ad Adamo di non mangiare il frutto della conoscenza del bene e del male, mentre nel capitolo 3 compare il serpente che tenta con successo Eva portandola a disubbidire e a mangiare proprio quel frutto, corrompendo subito dopo anche il suo uomo, ed ecco che vengono scoperti e maledetti dal Dio loro creatore, venendo cacciati fuori dal giardino e abbandonati al decadimento che purtroppo conosciamo.

Come ho detto poco fa e come ribadisco sempre quando menziono testi sacri o mitologici, in questi, si parla spesso in termini simbolici, l’episodio del giardino dell’Eden è sicuramente uno di questi.

Quel giardino non rappresenta altro che lo stato mentale in cui abbiamo vissuto da neonati, senza conoscere alcuna differenza fra bene e male perché si era innocenti; eravamo completamente bilanciati sulla parte destra del nostro cervello, quella naturale, mentre pian piano la Matrix per mano dei nostri genitori e degli altri adulti operava per installarsi introducendo il suo programma nella parte sinistra creando la mente razionale e l’ancora più dannoso suo inconscio, una delle prime cartelle ad essere in esso configurata, pensaci bene, è quella del senso di colpa; proprio quello che avrebbero avuto Adamo ed Eva appena sentirono la voce del loro Signore chiamarli, dopo avergli disubbidito.

Nel inconscio si forma la sensazione di essere in debito, di non essere meritevoli, e con la mente razionale iniziamo a giudicare cosa è giusto e cosa è sbagliato nella nostra vita e in quella degli altri, purtroppo seguendo troppo spesso i diktat consigliati dalla Matrix stessa, dopo averci fatto credere erroneamente di averne bisogno.

Per sbarazzarti di questo debito invece ci sono solo due possibilità: continuare per tante e tante vite ad arrovellarti e a soffrire per la tua presunta mancanza e peccaminosità, aspettando che l’universo faccia il suo corso con te, oppure puoi sbarazzartene adesso stesso entrando nel tuo cuore e osservandoti da lì, sarà meraviglioso accorgerti che in quel tempio non esiste il peccato, significa che il tuo emisfero sinistro si è momentaneamente quietato, sei senza ego e non troverai più nulla da farti perdonare.

Ma torniamo ancora alle origini della Matrix per provare a capire chi siano realmente questi Dei, se guardiamo in faccia la realtà in effetti ci accorgiamo che chi ha tratto da subito vantaggio da questo metodo di controllo sono sempre stati dei semplicissimi uomini in carne e ossa proprio come te e me, solo forse più furbi e sicuramente con meno voglia di lavorare, ma soprattutto, che non si fecero scrupoli a sfruttare l’ingenuità altrui per ottenere potere.


C’è però da dire che alcune prove di un intervento sull'uomo o sulla sua organizzazione societaria da parte di personaggi più avanzati tecnologicamente se ne trovano parecchie e sparse in tutto il mondo: nei testi antichi possono capitare descrizioni di armi di distruzione di massa o informazioni scientifiche anomale per quell'epoca; ci sono le opere murarie fuori dal tempo, le piramidi stesse o i blocchi “H” di Puma-Punku; disegni raffiguranti gli Dei su degli apparecchi meccanici o vestiti come gli astronauti della NASA. Allora ecco quali potrebbero essere le tre teorie plausibili di cui parlo nel precedente articolo riguardo a chi abbia generato la Matrix.

Le tre teorie

Qui entriamo in quello che erroneamente viene chiamato “complottismo”: complottista è chi crea un complotto e non chi cerca di smascherarlo o chi si informa per assicurarsi di non esserne caduto vittima. Fatto sta che tutto ciò che dirò non è confermato dalla scienza canonica e nemmeno dalla mia esperienza personale perché non c’ero e se c’ero per ora non mi ricordo, quindi ti invito a tenerne poco conto e a soffermarti su quello che sappiamo per certo essere accaduto in seguito, cioè la manipolazione di quei testi da parte delle varie classi dirigenti che si sono susseguite nelle varie civiltà antiche per trarne vantaggio, usando la Matrice del senso di colpa e man mano adattandola fino a farla diventare quella che conosciamo oggi.


La tesi aliena o Paleo-Astronautica

Questo pensiero viene manifestato nella nostra società agli inizi della seconda metà del secolo scorso dopo alcuni romanzi di fantascienza, ma nel 1960 è il matematico e quindi stavolta scienziato russo Matest Agrest ad esporre la sua teoria secondo la quale: civiltà del passato fossero entrate in contato con entità aliene più avanzate, convivendo in maniera pacifica e anche no, per un certo lasso di tempo, Agrest fa riferimento al sito di Baalbek in Libano identificandolo come punto d’attracco per navicelle intergalattiche.

Nel corso dei decenni fino ad oggi vari romanzieri, appartenenti al mondo accademico, ufologi e ricercatori indipendenti hanno avanzato ipotesi sui nostri padri stellari, basando spesso i loro studi sui libri o sugli scritti antichi, trovando vari riferimenti che potrebbero confermare questa teoria.

Probabilmente il suo più nominato fautore ora come ora a livello mondiale è lo scrittore e ricercatore indipendente Zecharia Sitchin, Autore di svariati libri che trattano l’argomento fra cui il famoso “Il pianeta degli Dei” pubblicato per la prima volta nel 1983.

Qui in Italia invece il più popolare esponente di questa teoria, di cui si trovano decine di sue conferenze liberamente in vari canali Youtube, è senza dubbio Mauro Biglino, autore di tantissimi libri sull'argomento. C’è da precisare che Biglino afferma di non esporre nessuna teoria, ma si limita a tradurre letteralmente la Bibbia dall'Ebraico antico, suo campo accademico, e facendo finta che ciò che trova scritto sia vero, si trovano diversi spunti per contemplare la Paleo-Astronautica, quindi la manipolazione genetica dell’uomo da parte di alieni chiamati Elohim, quindi la creazione della Matrix da parte di uno o più di loro.

Una civiltà antica avanzata tecnologicamente

Un’altra teoria che ritengo plausibile riguardo ai creatori di questo inciucio, considerando che per esperienza personale so che per tutto ciò che riguarda la Matrix, finché non se ne esce, è un ciclo che si ripete, potrebbe essere quella che li vede come superstiti appartenenti a una qualche civiltà terrestre, vissuta a questo punto molto prima dei Sumeri, avanzata tecnologicamente come o più della nostra e poi quasi estinta dopo una catastrofe.

Gli antichi popoli del Sud America: quali Aztechi, Maya e varie popolazioni Inca sapevano già che il tempo fosse diviso in epoche, ognuna contraddistinta da una specie umana diversa, gli Dei di queste civiltà venivano dall'epoca precedente alla loro, e non dalle stelle, ma da un continente o un isola oltre il mare.

Secondo alcuni ricercatori un tempo il mondo venne abitato da un unica grande civiltà che espanse i suoi territori fino a lasciare tracce di se in quasi tutto il manto terrestre: si trovano molti punti in comune fra costruzioni, riti, memorie, tecnologie, linguaggi di civiltà esistite migliaia di anni fa, ma in diversi continenti, a migliaia di km di distanza fra loro. Uno di questi ricercatori è Agostino De Santi Abati, nel suo libro "Sardegna la terra degli uomini blu" identifica la Sardegna come terra d’origine di questa potente civiltà.

Arrivati dal futuro

Un ultimo dubbio che voglio insinuarti è questo: e se fossimo noi, arrivati dal futuro?


Il viaggio nel tempo per molte menti è etichettato come “impossibile”, ma quelle più aperte capiscono che è solo questione di tempo, in tutti i sensi, anzi probabilmente è una tecnologia già in fase di sperimentazione da diversi decenni, comunque non si rischia certo di passare per pazzi se si crede che più avanti la scienza arrivi a trovare il canale del tempo e a sbloccarne l’accesso. In questo caso non saremo sicuramente io o te i primi ad esplorarlo, ma considerando i modus operandi attuali, sarebbe un’equipe di scienziati con un battaglione ben addestrato e ben armato al seguito, forse questo corridoio verrebbe attraversato con aerei militari evoluti in grado di raggiungere la velocità necessaria, ed ecco i figli delle stelle, gli Dei dell’antichità, i nostri militari del 2100. Chi può avere una tale sicurezza da credere di avere la verità in tasca? Non mi sono voluto addentrare troppo in una o l’altra teoria, ho preferito farti un riepilogo fra tutte tre, se vuoi saperne di più fai le tue ricerche e fatti la tua idea, ma non è questo lo scopo di questa categoria, non è quello di ipotizzare o creare dubbi sulla tua mente; il mio obbiettivo è liberare i miei fratelli e le sorelle umani dal giogo di questa catena, ad iniziare dal suo file più incisivo: il senso del debito o di colpa.


Nel prossimo articolo analizzeremo a fondo come funziona questo input e ne scoveremo degli altri, mettendo a nudo lo schema della Matrix.

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